Manifestazione



L'esperienza del blog nasce per me più come un diario personale che come una vera e propria condivisione. Il bisogno di parlare a me stessa rappresenta nella mia esperienza lo strumento per far uscire i nodi dalla mia testa e districarli potendoli vedere meglio. Dopo il viaggio nella stesura dei libri scritti lo scorso anno, ho sentito che era necessario cambiare i miei soliti schemi per andare ad attingere più in profondità, per poter rendere concreto tutto quell'universo interiore di comprensioni e pensieri folli che mi si agita nella mente, e che mi muove nella mia quotidianità. 
Questa è dunque il mio viaggio, che qui vorrei esplorare come esercizio personale di apertura e comunicazione. Ognuno ha le proprie sfide da affrontare. Non ci sono consigli o suggerimenti su ciò che altri dovrebbero credere o fare, ma solo il racconto della visione che funziona per me. Per chi vi si addentra, vorrei fosse chiaro che ciò che incontrate non sono trattazioni sulla realtà pratica dell’esistenza, anzi esse vorrebbero rappresentare un tentativo di riportare la materia alla dimensione spirituale infinita come reale punto di partenza, e come unica vera Essenza dell’Esistenza. A dispetto dell’apparenza e dell’impossibilità di riportare la profondità di certe esperienze, esse sono per me assolutamente tangibili. Non si tratta di metafisica o di filosofia, come mi è capitato di sentir dire, ma della possibilità reale di passare dall’idea dell’esperienza all’esperienza stessa, scoprendo un modo completamente diverso di farsi osservatori di sé fino a lasciarsi andare. 

Questo è uno squarcio su quella vita interiore che scorre accanto e dentro a quella pratica, che chiamiamo realtà, che ad essa dà forma definendone luci ed ombre; un percorso nella spiritualità come natura ineludibile dell'Esistenza, dal moto dei pianeti alle nostre più piccole faccende. Tutto è sempre connesso. Occorre allora iniziare a scavare molto in profondità, superando i continui limiti che imponiamo al nostro essere Infinito. 
 

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