Un momento sempre disponibile
Gli accompagnamenti a fine vita degli Animali sono sempre a modo loro straordinari, vista la capacità che hanno di restituire la propria esperienza senza filtri.
Quelli a cui ho partecipato in questo ultimo periodo, immancabilmente, mi hanno mostrato come a ridosso della soglia ci sia un istante, molto sottile, in cui il peso di tutte le esperienze di quella singola vita cessa, insieme a qualsiasi limite. A quel punto, non c’è alcuna preoccupazione per ciò che rimane in sospeso, di non risolto, per rimorsi, rimpianti, ripensamenti. In quello spazio così microscopico, il passato non ha più alcun peso causale per definire gli eventi successivi e le possibilità a cui si può avere accesso. E’ qualcosa di cui parlano anche i Buddhisti.
Richiede molta attenzione poter cogliere quel frammento di infinito, richiede una grande presenza a se stessi, ma questa potenzialità ci dice che il punto della questione della nostra vita non è la risoluzione delle esperienze. Mi chiedo, se riuscissimo a coltivare un’attenzione così fine, potremmo forse vedere che istanti simili sono ovunque nel nostro tempo, possibilità di liberazione, di rinascita. A cosa guardiamo davvero?
Quanto tempo spendiamo dietro agli accadimenti come se fossero entità
reali definite, dietro a conseguimenti che si dissolvono davanti al limite
della nostra coscienza! Questi spazi di liberazione non riguardano una
redenzione dai nostri peccati, credo vogliano farci vedere dove guardare!
Quando ti leggo mi sembra di respirare meglio…❤️
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