Le direzioni dell'Evoluzione
All’interno di quello che è l’ambiente spirituale, le versioni sulla verità della vita sono molto ampie e spesso diverse fra loro. Ritroviamo qui un’ampiezza di ideologie molto maggiore di quella che tentiamo di incanalare nella conoscenza oggettiva del piano materiale, dove la scienza, sebbene non ne sia capace, si propone come detentrice di risposte univocamente valide per tutti. Ma tale vastità non può che riflettere e dare vita alla medesima confusione anche sul piano materico, e per chi vuole guardare con onestà è facilmente ovvio che di risposte certe non ne esistono da nessuna parte. Ancora una volta, la realtà si rivela soltanto come ciò che percepiamo, e ciò che siamo in grado di fare con tale percezione. La mia esperienza non è che qualcosa di personale, ed in giro troverete sicuramente versioni molto diverse da questa.
Per ciò a cui le mie domande mi hanno guidata, rispetto a ciò che stavo cercando di trovare, certi limiti non potevano essere presi in considerazione. Così ciò che a me arriva attraverso il sentire e le canalizzazioni –o se volete ciò in cui io scelgo di credere, che per me è come dire la stessa cosa- è il racconto di un’energia unica che evolve se stessa attraverso ogni esperienza indistintamente, senza il vincolo di dare a se stessa una direzione. Se ci pensate, considerare che un’energia possa incarnarsi in modo consecutivo in diverse forme (pietra, albero, animale, umano) significa attribuire a queste forme un valore, e tale interpretazione è ovviamente dettata a partire dal nostro personale punto di vista di essere umani. Quantomeno poco oggettiva come prospettiva, senza contare che essa indica come riferimento di tale valore le capacità cognitive. Nel libro “Abissi” ho già cercato di raccontare come l’essenza di cui siamo composti non possa coincidere con una qualche qualità particolare, e proprio in ragione di questo non posso prendere in considerazione una visione della vita in cui un angolo dell’universo ha meno valore di un altro; sarebbe limitante, considerando che Dio è ugualmente ogni luogo.
Pertanto l’evoluzione, la crescita, la conoscenza e sperimentazione di sé non hanno una direzione così come noi la immaginiamo; si prende forma per ciò che si viene ad imparare, ma anche in questo caso mi sovviene che l’Infinito, trovandosi ovunque, non può che apprendere di sé da qualunque evento. Allora l’esperienza di vita di una farfalla, ben lontana dalla nostra cognitività, possiede la medesima sacralità che attribuiamo a noi stessi con tanta facilità. Senza il filtro del pensiero astratto, essa vive l’alba ed il tramonto, ed il volo, apprendendo impressioni che un giorno saranno un ricordo che emerge nella mente di un bambino, o diventeranno attitudine alla gioia di una pianta nella foresta, che a dispetto delle condizioni in cui si troverà, si slancerà verso il cielo oltre ogni altra intorno a lei. E quell'altezza sarà l'amore per le montagne di un alpinista, che vive molti anni avanti o indietro rispetto alla farfalla, ma sempre nello stesso istante.
Così nelle canalizzazioni si incontrano animali che ricordano il sentire dell'esperienza umana, o esseri umani che ricordano cosa provava la terra quando veniva scossa dal tumulto di zoccoli di cavalli che correvano sulle sue distese in grandi branchi. Ogni impressione è il ricordo di qualcuno, ogni nostro ricordo è l'impressione di qualcun altro.
Forse che le creature che non sono in relazione diretta con noi non hanno la propria storia spirituale, il proprio percorso? Esso è fatto di momenti tutti raccolti nell’inconscio, capaci di diventare ogni cosa in ogni altra forma, perché tutto è sempre collegato. Ciò che sono proprio ora è il frutto delle esperienze di ogni sentire dell'Universo, più o meno consapevole, tutte insieme. Non sto vivendo per me, non sto vivendo da sola. Chissà che quella farfalla proprio ora non sia colei a cui devo la mia possibilità di godere del tempo presente. La Totalità non pone i propri riferimenti nella nostra capacità di comprenderla; dovremmo provare a giocare con ciò che ciò che supera tutti i nostri limiti
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