Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2022

Una sola Guarigione

Immagine
  Un altro libro molto interessante che ho letto, datato ma assolutamente attuale, è “Guarirsi da dentro” di Deepak Chopra, medico indiano che racconta con rigore scientifico l’indubitabile legame tra la materia del nostro corpo e l’energia di cui essa è fatta, dimostrando anche come sia essa a definire le condizioni e le possibilità della materia stessa. In realtà il nostro potere personale risiede più in profondità ancora, in quel Vuoto di cui ogni energia è composta.  Se c’è un momento in cui i limiti della nostra visione duale della vita emergono è proprio di fronte alla malattia; essa ci pone anche di fronte alle nostre paure, ai confini che abbiamo tracciato con lo spazio che abbiamo a disposizione, e con ciò che abbiamo fatto di tutte le nostre possibilità. Chi pensa che guarire attraverso l’interiorità sia un processo riconducibile ad una tecnica da applicare, fa bene a continuare a rivolgersi altrove. Quando prendiamo in esame casi di guarigioni considerate inspiega...

Grandi responsabilità!

Immagine
  Sempre più, quando approccio l’idea di un trattamento, che sia per un animale o per un essere umano, mi sento molto costretta all’interno della concezione che abbiamo di questa pratica: una tecnica da applicare, un’azione che ha un inizio ed una fine, peraltro ben marcati da appositi segni o rituali che distinguono quel momento dal resto del tempo. Non so bene come spiegare i limiti che percepisco in tutto questo. Innanzitutto il fatto che l’invio di qualcosa di benefico sia “a tempo”: quale amore può mai agire entro dei limiti? Quando siamo preoccupati per qualcuno a cui teniamo, quel pensiero occupa tutto il nostro tempo, così come quando ci sentiamo innamorati. Non ci sono delle demarcazioni, rimangono come sottofondo anche mentre siamo impegnati a fare altre cose.  In secondo luogo non comprendo come questo atto così importante possa realmente provenire dalle mie capacità individuali; in fondo il tempo che vivo nella mente è limitato, e sicuramente non sufficiente per ...

Cosa ci lega

Immagine
  Questo argomento è qualcosa di cui abbiamo già iniziato a parlare, ma una riflessione in divenire con una carissima amica mi ha suggerito ulteriori considerazioni. “Cosa tiene insieme una relazione dopo molti anni?”. Questa era la domanda, e la risposta che attiene alla mia esperienza parte dal considerare lo scopo di una relazione sul piano più profondo dell’energia. Al di là dunque della nostra natura di animali sociali, dell’istinto alla sopravvivenza della specie e del bisogno di sfuggire alla nostra paura della solitudine, quali altre intenzioni sono alla base dei legami che stringiamo? Guardare alle relazioni attraverso la lente delle canalizzazioni spesso sposta molti equilibri e spinge a dover formulare diverse riflessioni: sul piano energetico i ruoli rappresentati nel mondo della materia (genitori-figli-fratelli-coniugi-ecc) non sempre sono rispettati, ovvero non è per niente scontato che vi sia su quel piano profondo il medesimo riconoscimento di identità. Senza vole...

Questione di equilibrio ... o di Perfezione

Immagine
  E’ divertente sottoporre tutti i concetti della mia quotidianità al vaglio della Totalità, mi ricorda sempre di cambiare prospettiva. Prendiamo l’esempio dell’equilibrio.  Per chi si addentra in un percorso personale è una parola che salta fuori spesso, ma ad un certo punto ci si accorge che sembra quasi di parlare di un miraggio. Non conosco nessuno che sia in equilibrio, se con questo termine vogliamo indicare una sorta di punto di mezzo tra le nostre più disparate tendenze. Lo spirito deve essere in equilibrio con il corpo, le emozioni si devono bilanciare, niente deve proporsi come un eccesso. Come si realizza questo particolare stato, e soprattutto, è davvero realizzabile? Immagino, come sempre, che dipenda dal punto di osservazione che si sceglie.  Ogni sistema che prendiamo in considerazione, ad esempio il nostro corpo, non è mai a sé stante, ma è connesso ad ogni altro elemento esistente, che opera in noi producendo continui movimenti. Non siamo mai fermi. Dunqu...