Separazioni
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Nel lavoro interiore che tende al riconoscimento dell’unità intrinseca di tutte le cose fra di esse, noi tentiamo di lasciar andare di noi stessi tutte quelle dinamiche e quegli elementi che percepiamo come separatori, ma molto spesso con questo intendiamo soltanto quegli atteggiamenti che consideriamo faticosi per noi, negativi o non adatti alla nostra vita. Non ci riesce facilmente di comprendere che la nostra stessa percezione è la linea di confine tra ciò che è Uno e ciò che è Due. In qualunque percezione è sottinteso qualcuno che sta percependo, ecco perché anche quando l’io individuale si è consumato lasciando solo un’osservazione impersonale, quella Totalità non è ancora sufficiente. Certo, in linea di massima chi insegue la spiritualità finisce per fermarsi in quelle sensazioni di estasi che tale impersonalità esplica, traendone il senso che quella sia l’illuminazione. Perché in fondo si suppone che Essa debba essere qualcosa, e dunque debba corrispondere ad un qual...