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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Il gioco dei punti

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  Osservo una sfera, ma se mi addentro in ogni suo punto esso scompare, e se scompaiono i suoi punti allora anche la sfera intera scompare. Cos’è dunque che sto osservando? Possibile che la sfera non esista? Potrebbe essere allora qualunque altra forma, un cubo o una candela, o niente. Mutevole ciò che osservo, devo per forza essere mutevole persino io. Osservo ciascuno dei miei punti, ed esso scompare. Cosa resta di me? Sono forse io quella sfera? Cosa è cosa? Se scompaio io, che osservo e so a me stessa di stare osservando, rimane davvero qualcosa da osservare? Forse ciò che posso osservare esiste solo per ricordarmi che sono solo osservazione? Sono davvero io l’osservatore o è la sfera che sta osservando me? Sono protagonista o il punto che scompare nell’osservazione di qualcun altro? Le onde del mare continuano ad arrivare sulla riva per poi andarsene. Stanno forse osservando il cielo ed il tramonto come me? O sono esse il cielo stesso come lo sono io? Non ho nessuna di quest...

Luoghi comuni sulla Meditazione

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  Parlando di Meditazione, ci sono alcune domande o considerazioni che mi vengono rivolte abbastanza spesso, e che pur in riferimento alla mia singolare esperienza mi piacerebbe rivedere. La prima grande differenza tra la Meditazione e tutte quelle discipline che siamo soliti trattare come materie, è che un’esperienza diretta non si può apprendere e non si può insegnare, perché indica il fatto che si svolga in uno spazio non accessibile ad altri, ad una profondità in cui ogni nozione scompare. Se intendiamo la Meditazione come la pratica dell’osservazione di sé, essa non richiede altro se non la disponibilità a porsi proprio nella posizione dell’osservatore che si distacca da ciò che osserva. Non va confusa con gli strumenti che ciascuno sceglie di usare per attraversare le proprie porte interiori: tutte le tecniche che vengono insegnate sono soltanto una ricerca della propria chiave personale, quella che più facilmente apre i propri anfratti più nascosti. La tecnica non è la Med...

Riflessioni sul tempo presente

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  Il 2022 è un anno che presenta come tematica quello delle scelte come una via per sperimentare noi stessi e superare il giudizio. Non è un periodo di realizzazione, di meta, quanto piuttosto da dedicare al viaggio, alla scoperta di come tutte le strade conducano a ciò che siamo in grado di creare dentro noi stessi. Siamo artefici dei nostri eventi, essi prendono forma da noi così come noi dichiariamo di essere. L’universo non è una Sorgente che risponde alle nostre richieste, ma lo specchio della nostra illusione: ci dà ciò che riflettiamo.  In questo periodo le scelte che ci si presentano sono tante e continue, su tematiche quotidiane o più eccezionali. Ci pongono di fronte al giudizio: su quello che intendiamo verso noi stessi così come sul concetto di giudizio in sé. Quando ci troviamo davanti ad un bivio, pensiamo che rispetto alla destinazione che abbiamo in mente una delle strade sia giusta e conduca lì, mentre l’altra sia sbagliata e dunque ce ne allontani. Quando int...

Tutti gli eventi

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  Quando ho iniziato a lavorare con le canalizzazioni, una delle prime frasi che ricordo di aver sentito, che tuttora mi accompagna come un’eco, diceva così:  “Le esperienze arrivano quando sei pronto a farle, o perché non lo sei affatto. E’ la stessa cosa.” La portata di queste parole mi sarebbe diventata chiara negli anni seguenti. Provo a spiegarmi a partire da qui. Spesso le persone che incontro che iniziano ad approcciarsi alla Meditazione lamentano il fatto che le loro situazioni interiori sembrano aggravarsi ed amplificarsi anziché risolversi. Iniziano aspettandosi quiete e pace, e si ritrovano nel pieno dei propri conflitti. Pensando di aver sbagliato, di non essere capaci, o che la Meditazione non faccia per loro, rinunciano. Siamo abituati a pensare che la soluzione di un problema passi immediatamente dal miglioramento, e in questo la medicina classica della cura del corpo fisico ci ha ben depistati. Aimè, sul piano interiore la faccenda è diversa, ma preferisco fa...

Lettera a G.

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  Cara G., mia amica e maestra, mi manchi immensamente, sempre. Eppure, queste parole che ti rivolgo sono inesatte, perché non posso dire di sentirti mai lontana. La verità, è che non riesco a pensarti più come separata da me, e i ricordi della vita che abbiamo condiviso immancabilmente mi rimandano non ad una mancanza, ma a ciò che siamo diventate insieme. Certo, le tue immagini, così come ho scelto di vederti, sono tutte nella mia mente, nel mio cuore tutti i nostri momenti, che sembrano passati così in fretta! Nemmeno il tempo per me di capire quanto fossi grande. Ma c’è altro, qualcosa più in profondità che supera anche il sentimento stesso che ci ha legate, e di questo altro non si può dire.  L’Amore, non ci lascia mai uguali a noi stessi. Il viaggio straordinario che ho cominciato con te, attraverso te, è appena all’inizio, e non temo nessuna distanza nel desiderio di condividere con te ogni nuovo passo. Sei me in ogni esperienza che affronto, in ogni incontro in cui d...

Ricordo o Sogno

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  Ogni esperienza ci attraversa toccando diverse profondità. Le parole si esauriscono nella mente, è inutile attaccarci ad esse; le emozioni raggiungono il cuore, come qualcosa che già diventa impossibile da spiegare. Ma ancora oltre, persino le sensazioni diventano scintille per qualcosa che si accende, a volte molto lontano da dove le parole sono partite o volevano intendere di condurci. I viaggi che trovano strade nella nostra interiorità non hanno alcun limite.  Allora, penso che forse mentre sto guardando il mare perdendomi nella sua immensità, sto ricordando di qualcuno che mi ha amata, o di una ninna nanna che mi veniva cantata da piccola, in questa vita o in altre, o in una fiaba. Forse è il ricordo di fontane e cascate lontane che ho visitato in qualche viaggio, o la voce di un abbraccio che mi ha riscaldata. Di quando da piccola guardavo le stelle, in un punto nel tempo lontano dal mio ora, che però è sempre adesso. Ogni ricordo è collegato a tutta la mia storia, anc...

Il nodo delle relazioni

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  Le relazioni sono difficili. Si potrebbe dire altro al riguardo? Quando siamo piccoli immaginiamo come debbano essere, ma non possiamo allontanarci troppo da tutto quello che vediamo e che ci viene insegnato al riguardo. Il confronto tra la nostra immaginazione e ciò che ci ostiniamo a considerare realtà è inevitabilmente distruttivo. Credo che i legami con gli altri siano infarciti di tanta teoria, ma siano spesso completamente vuoti di pratica, di un reale contatto con se stessi e con l’altro. E’ un gioco di ruoli, in cui in base al nome che ogni personaggio assume, ci sono comportamenti precisi da tenere. Le relazioni diventano un dover qualcosa all’altro, e credo che questa sia una delle premesse del fallimento, unitamente alle aspettative ed all’idea che i sentimenti debbano sempre rimanere immutati. Eppure lo sappiamo che niente di noi è duraturo e che tutto cambia sempre, come possiamo pensare che non accada anche alle nostre emozioni, oa l modo in cui ci vediamo l’un l’al...

Di cosa è fatto il Cielo

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  Pensavo a come la vita non sia atro che un insieme di percezioni, e di come ciascuna di esse a sua volta non sia che una somma di impressioni a cui diamo un’interpretazione. La vita è un’esperienza del tutto arbitraria e soggettiva, in cui a dispetto delle apparenze non ci sono regole a cui adattarsi. Che il cielo sia definito “blu” è una convenzione, perché “blu” è soltanto una parola. Nessuno sa di che colore sia il cielo, nessuno sa davvero quanto fa 2+2, o cosa sia il “2”. Perciò, viviamo immersi in continui miracoli che prendono vita dal nostro intendere le cose in un modo o nell’altro.  Se ripenso all'elefante rosa di cui ho scritto, non posso fare a meno di considerare come tutto ciò che ci scambiamo a vicenda diventi qualcosa che rendiamo vero nella nostra vita in virtù della credenza di una verità oggettiva da trovare e realizzare. La nostra esperienza è un collage di frammenti che raccogliamo ovunque, cercando di intuire quale disegno stiamo descrivendo. Scavare de...